mercoledì 28 novembre 2007
Natalia Cantamessa
Poesie
Sere d’inverno
Cristalli di tempo donati dal cuore profondo
della vita
Piccoli tesori di oro e diamanti
incastonati nel buio della sera
che brillano
e illuminano
l’oscurità del silenzio
Mistero
Guardo attraverso lo spessore vitreo
del mio mondo
Sento arrivare da lontano
il rumore di
una folla scalpitante
Vedo in lontananza
una luce astrale:
il mistero della mia anima
La strada
Piccoli uomini
che camminano nella notte
sotto la luna
Cercano la vita
disperatamente
e cercano coraggiosi
il sentiero di se stessi
Cammino al buio
Cammino al buio
ogni tanto una luce rischiara la strada,
mi chiedo
come svegliandomi da un sogno
dove mi trovo
e so
che solo pochi momenti di chiaro
e lunghe ore senza luce
mi portano misteriosamente
al centro di me stessa
Attraversando
Anche tu come me
Amica mia
La tua schiena di colpo attraversata dalla scossa elettrica
Ascendente bruciante
E inarrestabile
della vita
Bio-bibliografia
Natalia Cantamessa (Alessandria, 1971), laureata in Filosofia, indirizzo Estetica, con una tesi su intuizione e pensiero di Henry Bergson. Ha collaborato con Edizioni Mimesis, attualmente lavora come editor per Politecnico di Milano. Al momento non ha pubblicazioni.
Poetica
Poesia è un diapason che registra in modo profondo i cambiamenti, le variazioni
dell’anima. Le parole sono una conseguenza di questo “colpo di sonda bergsoniano”
che arriva come d’improvviso a colpire e catturare qualcosa di sé che se anche
minimo, può essere prezioso e non riproducibile. Le parole quindi arrivano dopo
questo primo momento, sono la forma, la riproduzione il più possibile ravvicinata di
una sostanza profonda, e come tali si adattano, plasmano su di essa.
'Afinidades'
Maria Luisa Spaziani