sabato 4 agosto 2007

NOMI




Ecco agosto, ecco esodi e ritorni. NOMADI MONDI continua ad esserci, in letargica apparenza, ma vi assicuro anche in piena forma e fermento, sotto il pelo dell’acqua e della rete.
Come i poeti italiani confessano apertamente, l’innocente gioco delle affinità che abbiamo proposto, come gli omologhi blogs ‘latini’, non sembra loro affatto un’amena attività ludica, ma al contrario un impegnativo cimento, che sembra frenare molti al momento della partecipazione al viaggio e alla condivisione in queste pagine fluttuanti.
In questa situazione sto vivendo, sulla pelle del nostro blog, una sorta di choc culturale, o addirittura un’esperienza in cui non ho tenuto conto del corposo residuo di traduzione, ormai per me una sorta di ossessione che ritorna in ogni campo del mio agire e del mio esistere.
Mi spiego: mi sono accorta di questa sorta di imbarazzo che, del tutto assente nei giovani e meno giovani poeti argentini, messicani, spagnoli, peruviani, brasiliani, ecuadoriani, assale invece noi poetesse e poeti italiani, nel momento in cui, in un modesto blog come questo, veniamo chiamati a stilare una breve lista di nomi di poeti viventi del nostro paese d’origine. Trovo molto curiosa questa forma di timidezza. Curiosa ma anche intrigante. Confesso che anche io, che pure mi sento o - poeticamente e non - sia italiana sia spagnola-latina, ho avuto molte meno difficoltà nel compilare una lista spagnola di affinità, quando sono stata chiamata a partecipare al blog spagnolo omologo a NOMADI MONDI. Si tratta proprio di capire cosa si cela dietro a questo tratto italico che emerge. Sarà la nostra abitudine nel considerare superiori i debiti che abbiamo con i ‘classici’ piuttosto dei debiti che abbiamo con la contemporaneità? O il nostro splendido individualismo (quasi gloria nazionale, e non lo dico con ironia) che affiora, inconsapevole e insieme fiero? Una minuscola sfida si è aperta. Per tutte e tutti noi. Sono davvero affascinata dalla scoperta di questa misteriosa specificità italiana, e spero che insieme (tra poeti italiani, e con i poeti degli altri paesi fratelli) ne sveleremo e sgraneremo i tratti.
Continuando ad attendere fiduciosa le vostre collaborazioni, in questo agosto in cui altri confini si sciolgono al sole, vi saluto con affine affetto.

Annelisa A.